La cura del proprio corpo e della mente è fondamentale per trascorrere una vita serena. Nel corso del tempo è importante effettuare dei controlli di routine per accertarsi che il proprio organismo e i muscoli siano al massimo della loro efficienza.

Tra le visite più importanti a cui bisogna porre attenzione c’è quella reumatologica. Non tutti svolgono periodicamente tale tipologia di visita, raggiungendo picchi di dolore molto alti prima di prendere provvedimenti. Ma quando effettuare una visita reumatologica e come si svolge?

Visita reumatologica: quando è necessario farla

Per una prevenzione ottimale, la visita reumatologica è molto importante, questa permette di diagnosticare e curare malattie reumatiche nelle persone adulte.

Una visita specialistica, effettuata da un reumatologo, consente di valutare lo stato delle articolazioni e della presenza di osteoporosi, artrite, artrosi e tante altre spiacevoli patologie.

Grazie alla visita reumatologica è possibile accertarsi dell’origine del disturbo reumatico e intervenire in tempi rapidi con una cura dedicata. Con il passare del tempo, le articolazioni subiscono sollecitazioni che inducono a diverse forme di osteoporosi, condizione che necessita di particolare attenzione per ottenere la massima tranquillità nella vita quotidiana.

infiammazione articolazione

Ma quando recarsi dal reumatologo? Sebbene sia indispensabile effettuare una visita specializzata periodicamente quando si è in età avanzata, tale processo di analisi è essenziale soprattutto quando sono presenti: artrosi, artrite, artrosi cervicale, reumatismi articolari e sintomi reumatici.

In questa situazione è indispensabile valutare anche l’arrossamento cutaneo e il gonfiore, se fossero presenti anche queste caratteristiche sarebbe opportuno effettuare una visita dal reumatologo. I soggetti affetti da artrosi presentano sintomi di infiammazione con dolori di circa 30 minuti, con un acutizzarsi di prima mattina.

Come si svolge una visita reumatologica?

Preso atto della necessità di dover effettuare una visita reumatologica, è interessante analizzare il come questa si svolga concretamente.

Quando si inizia la visita reumatologica, lo specialista effettuerà diverse domande al paziente per cercare di identificare l’insorgenza del dolore articolare e le caratteristiche preponderanti.

Il reumatologo porrà domande anche per quanto concerne l’alimentazione, lo stile di vita e i diversi sintomi presenti nei giorni precedenti alla visita.

Terminate le domande e la valutazione dei sintomi, lo specialista provvederà a stilare una relazione scritta da consegnare al proprio medico curante, su cui sono trascritte diagnosi e terapie da adottare.

Nel caso in cui vi fossero ulteriori problematiche da valutare, il reumatologo provvederà alla richiesta di controlli strumentali supplementari. Le verifiche strumentali possono essere di diverso genere, legate principalmente all’area interessata e alla gravità del problema.

Tra gli esami supplementari più diffusi ci sono: analisi del sangue, radiografie delle articolazioni e del torace, TAC, risonanza magnetica, elettrocardiogramma ed esame delle urine. In caso di patologie particolari, il reumatologo può eseguire anche: ecografia articolare, artrocentesi, infiltrazione articolare e capillaroscopia.

Per svolgere la visita nel migliore dei modi è consigliabile portare con sé eventuali esami effettuati, siano questi in merito alla zona interessata o al prelievo del sangue.

Si consiglia di stilare una lista con tutti i farmaci che si stanno assumendo e indossare dei vestiti non troppo stretti per consentire allo specialista di poter eseguire i controlli con maggiore comodità.